Tasi, Guardiani: "Dal Pd numeri strumentali, detrazioni per 7mila famiglie teramane"

TERAMO – “Polemiche miopi e strumentali quelle del Pd e Teramo Cambia sul gettito della Tasi. Miopi perché è vero che abbiamo incassato una cifra superiore alle previsioni, ma questo è bilanciato dal gettito più basso dell’Imu. E la Iuc non si compone solo di Tasi, ma anche di Imu e Tari”. Cosi l’assessore comunale al bilancio Eva Guardiani ha replicato all’opposizione tornata a bacchettare la politica fiscale del Comune dopo che i dati hanno evidenziato per la Tasi un incasso di 5milioni e 600mila euro rispetto ai 3milioni e 300mila previsti inizialmente. L’assessore Guardiani puntualizza che la cifra non va considerata come il segno di una pressione esacerbata, ma va contestualizzata tra le imposte complessive di cui si compone la Iuc. “La minoranza non dice ad esempio – spiega la Guardiani – che per l’Imu abbiamo incassato 2milioni di euro in meno visto che la cifra previsione era di 9milioni e 700mila euro, ma ne sono entrati 7milioni e 400mila. In sostanza il gettito è stato poco inferiore ai 13milioni di euro che avevamo stimato per la Iuc, dunque le previsioni sono state rispettate in pieno”. L’assessore Guardiani ha poi fornito il dettaglio delle cifre sulle richieste di detrazione per smontare l’accusa dei democratici in base alla quale pochissime famiglie, poco più di un migliaio, avevano beneficiato delle detrazioni. “Nel complesso sono state invece quasi 7mila le richieste di esenzione, che peraltro continuano ad arrivare, così ripartite: 2312 richieste di esenzione per la Tasi sull’abitazione principale, 1209 per il comodato d’uso gratuito e 3421 richieste per le locazioni di cui 2725 riguardano il canone concordato e 696 il canone libero”. L’assessore Guardiani ha ribadito che seppure la Tasi è aumentata per i redditi più alti, l’amministrazione tuttavia ha fatto una scelta precisa di tutela per i nuclei più deboli visto che le tariffe hanno alleggerito le famiglie con un reddito Isee basso, unico parametro per fotografare le entrate dei nuclei familiari. Adesso resta da chiarire cosa fare con i pasticci del Governo sull’Imu agricola. L’esecutivo di Renzi ha fatto marcia indietro ridefinendo i parametri per l’esenzione, ma non è chiaro in che misura questo tocca il capoluogo.Il sindaco Maurizio Brucchi ha investito del problema l’Anci regionale: “Va chiarito se in base alle tabelle dell’Istat, peraltro obsolete, Teramo rientra tra i comuni montani o parzialmente montani. Ci sono infatti frazioni più alte tipo Magnanella o Rapino che per altitudine potrebbero ricadere in quei parametri rispetto ad altre. Per il momento rimaniamo in attesa che ci vengano fornite indicazioni”.